Sartiano e Torricella: la Valmarecchia che non ti aspetti
Prodotti tipici, reperti che risalgono alla preistoria, castelli e opere d'arte in mezzo alla natura.
Modificato il: 06-05-2024
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta della Valmarecchia e delle frazioni del Comune di Novafeltria.
Sartiano si caratterizza con un borgo con un’eccezionale postazione panoramica sulla vallata del Marecchia.
Qui è possibile ammirare l’antico castello, il cui nucleo originario poggia su di un colle all’entrata del paese, e la Chiesa dedicata a San Biagio e risalente al sec. XVI che ha mantenuto l’impianto originario, con un presbiterio e un coro ligneo cinquecentesco e un tabernacolo in legno dorato a forma di tempietto.
All'interno della chiesa sono conservate quattro grandi pale seicentesche, di cui una in particolare attribuita al giovane Cagnacci, raffigura il transito di San Giuseppe con Gesù giovanetto e sua madre Maria. In una nicchia è collocata la statua di Santa Barbara patrona dei minatori, acquistata grazie ad una sottoscrizione di tutti i minatori di Sartiano.
Sul punto più alto del borgo è situato l’Oratorio di San Biagio che riscuote ancora oggi la devozione popolare e, seguendo la tradizione, il 3 febbraio di ogni anno vi si benedice il pane da consumare contro il mal di gola.
Anche Sartiano si è fatta conoscere per un irrinunciabile appuntamento con la gastronomia, la Sagra della Tagliatella, durante la quale è possibile assaggiare buonissime tagliatelle preparate dalle azdore del paese.
Se si prosegue in direzione Sansepolcro si arriva infine a Torricella, un borgo le cui origini risalgono alla fine del 200 a.C.
Questo antico borgo deve il suo sviluppo al Duca Federico da Montefeltro nel 1474, che effettuò diverse opere di ammodernamento del Castello come testimoniato da uno stemma in pietra posto sulla porta settentrionale, uno dei migliori conservati in zona.
Percorrendo qualche centinaio di metri dal centro abitato di Torricella in direzione del borgo di Libiano ed imboccando un sentiero nella boscaglia, si raggiunge un’ ara sacrificale preistorica utilizzata presumibilmente per pratiche religiose pagane e destinata successivamente ad un uso diverso come pestatoio o per la raccolta di acqua piovana.
Nella frazione di Torricella si trova l’unica Cantina aperta al pubblico del Comune di Novafeltria, dove dopo una bella e rigenerante passeggiata ci si può fermare per una degustazione di vini e prodotti locali a km zero.
Per info sul territorio:
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